Perché scegliere cosmetici certificati EcoBio, Sostenibili e Vegani: la bellezza che rispetta la pelle e il Pianeta

Negli ultimi anni, sempre più persone stanno scegliendo di prendersi cura della propria pelle in modo consapevole, optando per cosmetici ecobio e vegani. Ma cosa significa realmente usare prodotti di bellezza "green"? E quali sono i benefici, sia per noi che per l’ambiente?
In questo articolo ti spieghiamo perché passare ai cosmetici biologici e vegan non è solo una tendenza, ma una scelta etica, salutare e sostenibile.
L’ecobio cosmetica, infatti, rappresenta un modello di produzione in cui si cerca di ridurre al minimo l’impatto ambientale, di usare, quando possibile, materie prime biologiche e di avere un prodotto finale altamente biocompatibile con la nostra cute.
Cosmetici biologici: ingredienti naturali e sicurezza per la pelle
I cosmetici con certificazioni bio sono formulati con ingredienti naturali e con la necessaria presenza di materie prime provenienti da coltivazioni biologiche, dunque prive di pesticidi, fertilizzanti chimici o OGM. A differenza dei cosmetici tradizionali non contengono sostanze sintetiche come parabeni, siliconi, petrolati o fragranze artificiali.
I loro principali benefici:
- Meno irritazioni e allergie: sono perfetti anche per le pelli sensibili.
- Maggiore tollerabilità a lungo termine: gli ingredienti naturali agiscono in armonia con l’equilibrio della pelle.
- Ricchi di principi attivi naturali: derivanti da oli vegetali ed estratti di piante, ricchi di vitamine e minerali.
Cosmetici vegani: nessun ingrediente di origine animale
Un prodotto vegano non contiene nessun derivato animale (come lanolina, collagene animale, cera d’api, carminio e no…nemmeno il miele!).
Scegliere un prodotto cosmetico vegano è una scelta etica importante per il rispetto degli animali. Una scelta che va al di là della decisione di abbracciare una dieta vegana, ma che rientra in un approccio etico più vicino al rispetto del Pianeta e delle specie che lo abitano.
Attenzione: "Cruelty-free" e "vegan" non sono sinonimi. Un prodotto può essere cruelty-free ma contenere ingredienti di origine animale. La dicitura cruelty free indica l’assenza di test cosmetici su animali vivi, come cavie da laboratorio.
Ricordiamo che in Europa tutti i prodotti cosmetici commercializzati sono Cruelty-free per legge. Anche quelli su cui non è apposto nessun logo specifico.
Come riconoscere un prodotto davvero bio e vegan?
Per una scelta consapevole il consiglio è di fare riferimento alle certificazioni date ai prodotti da parti terze, in modo da essere certi che ci sia un ente di controllo e garanzia su quanto affermato dall’azienda. Oggi il marketing, infatti, può essere fuorviante e dunque è importante affidarsi a certificazioni ufficiali, come:
- BIO: AIAB, Ecocert, ICEA
- VEGAN: VeganOK, The Vegan Society, PETA Certified
Controllare INCI (lista degli ingredienti) e certificazioni è l’unico modo per essere certi della qualità e dell’etica del prodotto e difendersi dalle aziende che mettono in campo pratiche di greenwashing.
Purtroppo ad oggi non esistono leggi adatte ed efficaci per tutelare il consumatore dal greenwashing. In questo scenario dove tutto può sembrare bio o sostenibile, anche quando non lo è, il controllo di enti certificatori è il modo migliore per colmare questa lacuna.
Noi di Phitofilos, per esempio, abbiamo scelto AIAB e Qcert come enti certificatori e da anni aderiamo agli standard VeganOK.
Bellezza consapevole: una scelta personale ma potente
Passare ai cosmetici biologici e vegani è un piccolo gesto quotidiano che può avere un grande impatto, non solo sulla salute della nostra pelle, ma anche su quella del Pianeta.
Non si tratta solo di cosa mettiamo su corpo e capelli, ma del contributo che vogliamo dare nel nostro piccolo per il rispetto dell’ambiente.
Oltre all’attenzione alle formulazioni, i cosmetici ecobio e vegan per essere tali dovrebbero anche essere accompagnati da un packaging eco-sostenibile e riciclabile e prodotti con una maggiore attenzione al consumo di risorse e alle emissioni, cercando di ridurre al minimo l’impatto ambientale.
Ad esempio, in Phitofilos si utilizzano quando possibile la carta e la plastica riciclata e si cercano di impiegare anche nuovi materiali sostenibili, come una particolare carta ecologica realizzata con gli scarti della lavorazione agro-industriale del mais (upcycling), che utilizziamo per l’incarto del Face Mask Set.
Questo perché pensiamo che serva agire concretamente per andare verso una produzione cosmetica sempre più green!
Oggi un parametro molto interessante con cui valutare la sostenibilità di un prodotto è, ad esempio, la carbon footprint (o impronta di carbonio), ossia la misura dell'impatto ambientale in termini di emissioni di gas serra.
Seguendo questo parametro possiamo scoprire, ad esempio, come in molti casi il vetro sia a basso impatto solo se gestito in aree geografiche contenute (il suo peso specifico fa aumentare le emissioni dei camion che lo trasportano rispetto alla plastica riciclata e la sua frangibilità aumenta il rischio di ritiri e re-invii di beni e merci). Oppure l’impatto che possono avere alcuni cosmetici solidi se per produrli servono lavorazioni con temperature più elevate e molteplici passaggi che non si avrebbero con il cosmetico liquido. Questo non vale per tutti i prodotti, ma è interessante vedere ciò che ci viene raccontato anche sotto altri punti di vista di cui possiamo non essere consapevoli.
E tu, hai già iniziato il tuo viaggio nella bellezza naturale?
Se vuoi consigli su come approcciarti a questa tipologia di cosmetica seguici sui nostri canali e scrivici! 🌿