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Quali sono le tendenze chiave della bellezza nel futuro?
I Beauty Movements 2023-2026 secondo BEAUTYSTREAMS.
Ogni anno BEAUTYSTREAMS, uno dei maggiori punti di riferimento per l’industria della bellezza, presenta le sue previsioni sulle tendenze che influenzeranno maggiormente il settore beauty negli anni a venire.
Tale previsione offre una prospettiva sui cambiamenti dei consumatori potenzialmente importanti nel decretare la strada da percorrere per l’industria della bellezza nei prossimi tre anni.
L’approccio dell’indagine è trasversale e non si ferma alla cura dell’aspetto esteriore, ma tratta anche quello dell’ambiente che ci circonda, sia in casa che fuori, oltre che naturalmente la cura del benessere interiore.
La società attuale vive un momento di forte incertezza: prima la pandemia, poi la guerra russo-ucraina e quindi la crisi economica che ne è derivata. In un simile contesto il benessere psicologico assume priorità rispetto a quello estetico. Questa tendenza non può non avere ripercussioni anche sull’industria beauty, perché la bellezza interiore ed esteriore sono legate, e mai come in quest’epoca.
Anche le tecnologie sempre più avanzate avranno un ruolo nel decretare l’andamento del mercato e il successo dei prodotti. I tre Beauty Movements individuati non possono quindi non essere adattati anche all’ambito digital.
I trend che BEAUTYSTREAMS individua sono: private heaven, health nurturing e cognitive wellness. Movimenti dettati da un cambio dello stile di vita che aprono a nuove possibilità di mercato.
PRIVATE HEAVEN
Creare il proprio paradiso privato: ecco l’aspirazione sempre più comune di chi continua ad avere uno stile di vita semi-remoto. Anche se l’emergenza Covid-19 si è conclusa, sono tante le persone che proseguono con lo smartworking, totale o parziale. Questo fa sì che aumenti il tempo passato in casa e la creazione di un ambiente accogliente, in cui lavorare e vivere bene, diventa sempre più necessario.
La naturale conseguenza di questo bisogno sarà, ad esempio, un aumento delle entrate nel settore dell’interior design, anche di lusso.
La tendenza a trattare l’abitazione come un’estensione del proprio corpo porterà a quella che viene definita “skinificazione” della cura della casa. Coloro che sono abituati a dedicare tempo e denaro al benessere della propria pelle amplieranno tali risorse anche per l’ambiente dove vivono.
Ciò porterà le aziende di prodotti per il corpo e quelle di prodotti per la pulizia a puntare su elementi simili, uno su tutti il profumo.
L’olfatto è infatti uno dei sensi più importanti e il profumo è un fondamentale veicolo di benessere. Il ruolo delle fragranze diventerà sempre maggiore nella cura di sé, poiché le persone vi ricercano esperienze sensoriali che rimandino al relax, sia mentale che fisico.
HEALTH NURTURING
È ormai da diverso tempo che i consumatori pensano alla salute sempre di più in senso olistico. Sanno bene che il benessere è un insieme di diversi fattori: fisici, psicologici, estetici. Questa tendenza, quindi, ci parla di un approccio sano alla bellezza, che sta subendo un’accelerazione dovuta all’aspettativa di vita più lunga e, di conseguenza, a un invecchiamento generale della popolazione.
Questi fattori influenzeranno molteplici segmenti di mercato, dai cosmetici agli integratori, fino ad arrivare ai dispositivi tecnologici che monitorano lo stato di salute.
In questo approccio alla bellezza sana non può non avere un ruolo centrale lo sport, inteso non solo come strumento per arrivare alla salute fisica, ma anche psicologica, poiché utile a ridurre ansia e depressione. Visto che il fitness sta diventando sempre più di interesse per i consumatori, il mercato dei cosmetici si adatterà a tale tendenza, proponendo prodotti pensati per chi si allena. Questo potrà influenzare tutte le categorie beauty, dalla cura della persona a quella di pelle e capelli, dal make-up ai profumi.
Non è un caso che stiano riscontrando sempre più successo sul mercato quei prodotti per la detergenza di corpo e capelli pensati appositamente per un uso molto frequente.
Le persone che praticano spesso attività fisica hanno, ad esempio, una necessità maggiore di lavare i capelli. Ecco allora che arrivano in soccorso delle chiome shampoo molto leggeri o lavaggi alternativi come i co-wash. Sono prodotti privi di tensioattivi o con tensioattivi molto delicati, indicati per un lavaggio quotidiano.
COGNITIVE WELLNESS
Un’altra conseguenza delle molte incertezze della società attuale è il crescente stress e l’ansia per il futuro.
Questo rende più difficile il raggiungimento di un pieno benessere mentale e dall’altro lato più affannosa la sua ricerca da parte degli individui. Il benessere emotivo diventa un elemento imprescindibile per i consumatori e le aziende che vorranno soddisfare tale bisogno dovranno puntare su tutto ciò che può fornire momenti di relax: i colori, le texture, i profumi possono migliorare l’umore. Non da meno sarà la scelta degli ingredienti: ingredienti sicuri, sostenibili, biologici, certificati, che garantiscano benessere e che diano maggior serenità, per una sana routine cosmetica.
Le aziende, quindi, dovranno ampliare la propria offerta indirizzandola verso una bellezza più completa e consapevole, con un approccio a tutto tondo.
In questo possono essere molto di aiuto le ecobio certificazioni. Da un lato consentono alle aziende di comunicare i propri valori e la qualità delle proprie formulazioni in modo più diretto e, dall’altro, rendono più semplice per il consumatore fare la giusta scelta di acquisto, perché le certificazioni offrono una garanzia di qualità, un controllo esterno autorevole su ciò che si sceglie per il proprio benessere, il tutto attestato da un logo apposto sul packaging.
La maggiore emotività spesso legata al settore beauty può essere un grande vantaggio rispetto ad altri contesti. I colori, le consistenze, le fragranze, stimolano i sensi e di conseguenza hanno effetti sull’umore. Questo aspetto può, dunque, rivelarsi importante per attirare consumatori e far conoscere il proprio brand.
Nella cosmetica ci si può permettere di giocare con il packaging, di spaziare tra i colori e le texture. Cosa che magari in altri settori è più difficile fare. Questo ha un risvolto positivo sulle emozioni dei consumatori, basti pensare che i colori, influenzando le onde cerebrali, possono avere effetti benefici sull’umore.
Inoltre, non va dimenticata l’importanza della dimensione olfattiva, altro tratto predominante in cosmetica.
La maggior parte delle nostre emozioni si genera in relazione all’olfatto, ed è dimostrato come un odore, magari legato a piacevoli ricordi, possa avere influenze positive sullo stato d’animo. Il profumo riesce a stimolare la memoria e a migliorare le funzioni cerebrali.
Non è cosa da poco, soprattutto se si pensa al costante innalzamento dell’età globale e alla maggiore stimolazione che il mondo contemporaneo comporta per il nostro cervello.
Ragioni per le quali BEAUTYSTREAMS prevede una crescita anche nel mercato della formazione cognitiva.
Il rapporto sui beauty movements dei prossimi 3 anni conclude con certezza su un punto: avere un “cervello in forma” diventerà parte della definizione stessa di bellezza, in un senso più ampio e completo.
Fonte: “Rapporto annuale - 55a analisi del settore e dei consumi cosmetici in Italia nel 2022” di Cosmetica Italia.