#impacchi naturali / #erbe tintorie / #cosmetica bio
Nel precedente articolo che trovate qui abbiamo descritto il Curly Girl Method e le fasi che prevede. Questa volta scendiamo un po’ più nel dettaglio di alcune delle fasi fondamentali del Metodo!
Lavaggi:
Una chioma riccia ha bisogno di lavaggi leggeri, in modo da non essere appesantita e da non perdere definizione e volume.
Per i lavaggi sono ammessi prodotti no-poo, low-poo o il co-wash. Nel primo caso non è previsto l’uso di shampoo, ma di prodotti naturali al 100%, senza solfati e siliconi (ad esempio le erbe lavanti). Il low-poo, invece, è meno radicale: si può infatti scegliere uno shampoo a pH fisiologico, che però assolutamente non contenga parabeni, solfati e siliconi.
Per co-wash si intende il lavaggio o con prodotti appositi così chiamati o semplicemente quando si usa esclusivamente il balsamo.
Occasionalmente si può usare uno shampoo purificante, senza solfati e con tensioattivi anionici, che rimuova accuratamente ma con delicatezza tutti i residui accumulati sulla chioma, come ad esempio quelli dei prodotti usati per lo styling.
Styling:
Le tecniche con cui fare styling sono diverse, dalle più semplici e veloci alle più complesse e lunghe. Ecco le più amate da chi segui il CGM:
- LOC (Liquid Oil Cream): consiste nell’utilizzare un prodotto liquido, un olio e una crema, il tutto sempre con materie prime controllate e naturali, in questo preciso ordine.
Questo perché il liquido serve a idratare, l’olio per sigillare l’umidità e nutrire, la crema per dare definizione.
- Pulsing: consiste nell’applicare il prodotto con il cosiddetto metodo delle “mani che pregano”, schiacciando cioè le ciocche tra le mani e trascinandole verso il basso, per poi stringere i capelli tra le mani per lo scrunch.
- Fitagem: si dividono i capelli in sezioni sulle quali applicare abbondante prodotto dalle radici alle punte. Poi si passano le dita all’interno della ciocca, come fossero un pettine, dividendola quindi in tante piccole ciocche. Al termine si fa un leggero scrunch.
- Finger coils: consiste nel creare piccoli ricci con le dita dopo aver applicato su tutta la chioma i propri prodotti di styling. Bisogna arrotolare tra le dita ogni ciocca, cercando di farle grandi tanto quanto il proprio riccio naturale. Una volta arrotolati tutti i capelli procedere con lo scrunch.
Un po’ impegnativa, ma ne vale la pena per il risultato!
- M-G-M (mousse-gel-mousse): combina il potere fissante di gel e mousse. Si comincia applicando la mousse con la tecnica praying hands, una volta applicata si procede con lo scrunch. Si passa ad applicare il gel e poi si fa di nuovo scrunch. Infine, si applica nuovamente la mousse come nel primo passaggio.
Meglio non ricorrere a questa tecnica per intero se si hanno capelli fini, poiché potrebbero appesantirsi. In tal caso effettuare solo la combo gel + mousse, nell’ordine di applicazione con cui vi trovate meglio.
Asciugatura:
L’asciugatura è una fase molto delicata; farla male rischia di vanificare tutte le azioni fatte precedentemente. Il metodo considerato migliore è semplicemente lasciar asciugare la chioma all’aria aperta. Ovviamente questo non sempre e non per tutti è possibile. Si può quindi in alternativa ricorrere al diffusore, da utilizzare preferibilmente a temperature e velocità non elevate.
Una tecnica alternativa consigliata per l’asciugatura del riccio perfetto è il “plopping”, che consiste nell’avvolgere i capelli in un panno in microfibra, o in una t-shirt, e tenerlo legato per una o due ore.
Quando fa freddo, o se in ogni caso non si vuole tenere la testa bagnata a lungo, si può usare questa tecnica anche solo per 20-30 minuti, per procedere infine all’asciugatura con il diffusore.
Naturalmente ogni chioma è diversa e per ognuna c’è una tecnica che potrà risultare migliore delle altre. Quindi, care amiche riccioline, non vi resta che sperimentarle e vedere quale tra queste vi farà ottenere una criniera da far invidia al Re Leone!