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Chi di voi non ha mai sentito parlare del Curly Girl Method? In italiano si traduce come “il metodo della ragazza riccia”, ma è ormai così conosciuto che anche le persone non ricce una volta o l’altra si sono imbattute in questa dicitura.
Ma cos’è effettivamente il CGM? È un modo di prendersi cura dei propri capelli ricci naturali, cercando di eliminare l’effetto crespo e rendendoli più definiti ed elastici.
Ispirato dal manuale Curly Girl: The Handbook di Lorraine Massey (2011), si basa su un importante principio di fondo: accogliere la natura dei capelli ricci e trattarli con il massimo rispetto.
Per tale motivo prevede principalmente l’eliminazione di tutti i prodotti che contengono solfati, siliconi, alcoli essiccanti, cere, ftalati e oli minerali.
Non andrebbero, inoltre, usati ferri o comunque strumenti con calore elevato. Per le più intransigenti viene sconsigliato anche l’asciugacapelli, raccomandando di lasciar asciugare i capelli all’aria aperta. Quando questo non fosse possibile è ovviamente concesso l’uso del diffusore.
Sono vietati i trattamenti liscianti e viene consigliato di non spazzolare i capelli a secco, ma di farlo solo sotto la doccia, magari con un pettine con denti larghi.
Questo Metodo per diverso tempo è circolato quasi esclusivamente online e solo in ambienti di nicchia, per trovare poi la consacrazione negli ultimi 2-3 anni e diventare la “Bibbia” delle ricce.
Ad oggi, infatti, sono tantissimi i blog o i gruppi sui social dedicati all’argomento.
Il CGM prevede diverse fasi, vediamole assieme!
Lorraine Massey nel suo libro raccomanda come primo step, se necessario, un taglio dei capelli iniziale così da eliminare tutta la parte delle lunghezze rovinata e poter poi iniziare al meglio il metodo e ritrovare una chioma definita e voluminosa.
Fatto questo si passa ad un vero e proprio percorso a tappe, articolato in questo modo:
- Final Wash – l’ultimo lavaggio per rimuovere i siliconi accumulati sui capelli. Solo in questo caso si deve usare uno shampoo con solfati, ma senza siliconi.
- Continuare successivamente i lavaggi con co-wash o shampoo low-poo.
- Applicare il condizionante – si può applicare il balsamo con la tecnica STC (Squish to Condish). Consiste nel mettere il prodotto sui capelli completamente bagnati e a testa in giù, stringendoli tra le mani così da far penetrare bene il prodotto. Poi sciacquare.
- Styling – dopo aver lavato i capelli si possono applicare creme, spume o gel (l’importante è fare attenzione agli ingredienti). Si consiglia di applicare i prodotti sui capelli molto bagnati stringendoli tra le mani ed eseguendo un movimento dal basso verso l’alto (il cosiddetto scrunch).
- Tamponare leggermente i capelli usando asciugamani esclusivamente in microfibra o una vecchia t-shirt, in modo da non elettrizzarli e da non far assorbire troppa acqua (come farebbe un asciugamano tradizionale).
Lasciare asciugare i capelli all’aria aperta o con il diffusore (a bassa temperatura) toccandoli il meno possibile.
- Refreshing – Per ravvivare i ricci nei giorni successivi al lavaggio li si può inumidire per poi applicare nuovamente dei prodotti per lo styling. Al termine procedere ad asciugarli come già detto (se necessario).
Ovviamente per vedere dei risultati ci vuole un po’ di pazienza. Solitamente il tempo minimo necessario per ottenere miglioramenti è di tre settimane circa.
Le tecniche di lavaggio, asciugatura e styling, poi, sono diverse. Per trovare la propria routine ideale bisogna sperimentare!
Vi aspettiamo nel prossimo articolo ( qui ) per vedere un po’ più nel dettaglio queste fasi.